Salve a Tutti,
dalla sera del 16 al mattino del 22 gennaio il Sole muta nell’Esagramma 60: la Porta dell’Accettazione; Limitazione.
Attraverso i precedenti transiti del Sole nella Porta 61 (vedi ultima pubblicazione) il Programma Evolutivo ci ha invitato a sperimentare il Vuoto, il Silenzio.
Quel nostro profondo intimo luogo interno dove – spesso grazie alla malinconia – possiamo contattare e svelare il (nostro) Mistero.
Ecco! È proprio in questo spazio, in questo apparente “nulla” che tutto può accadere.
In questo nostro vuoto interiore può sprigionarsi d’improvviso quell’energia che crea una mutazione: un cambio, una novità.
Senza che la nostra volontà possa determinare alcunché; semplicemente nello stare rilassati in attesa – ovvero in ascolto della nostra verità interiore – ad un certo punto, qualcosa accade. Qualcosa cambia. Nulla è più come prima.
Apparentemente dal nulla, dal silenzio, emerge un sapere. Un sapere individuale interno che ci guida a navigare il cambiamento in atto.
Non possiamo che arrenderci, accettare, accogliere che è così.
Accogliere e lasciarci guidare.
Fluire con quello che emerge dai nostri abissi e si avviluppa verso l’alto seguendo il riecheggiante eco della nostra anima. [“Riecheraggiante eco”]
Non abbiamo altra scelta.
Siamo chiamati a contattare i nostri limiti per trascenderli in accordo alla nostra Missione Animica.
Ma, prima di trascenderli, i limiti vanno riconosciuti. Questa è la potenziante sfidante esperienza del nostro tempo.
Questi di gennaio sono giorno molto importanti.
Sono le soglie del nuovo ciclo: del nuovo anno solare secondo Human Design che non inizia il 1 gennaio ma intorno al 22 (vedi diretta Zoom prevista il 19 gennaio).
Passato il transito della Porta 60 poi il Sole si sposta nella Porta 41 e inizia un nuovo ciclo dell’esperienza umana.
Ma prima di iniziare un nuovo ciclo… è necessario fare i conti con la limitazione e chiudere il vecchio. “Tirare le somme”. Dobbiamo confrontarci con la limitazione: la limitazione del nostro corpo, delle nostre risorse, relazioni, possibilità, spazi, tempo.
In ultima istanza, con le determinati, “fatali” limitazioni della nostra mente.
Ogni forma di limitazione, di fatto, è generata dalla nostra mente identificata.
E, finché siamo identificati con la mente, è un fatto che siamo limitati.
Il che significa che possiamo subire le limitazioni e soffrire per questo.
Se così fosse – e lo è il più delle volte – c’è qualcosa che non va, che non è naturale perché non siamo qui per soffrire.
Questi di gennaio sono giorno molto importanti. Anche perché ora il Sole e Plutone sono nella Porta 60 dove poi rimarrà Plutone fino all’inizio del 2025.
Il che significa che questi sono anni di Limitazione. A tutti i livelli.
Il Sole in questi giorni ci induce a fare particolare esperienza in questo confronto con le limitazioni quasi a volerci preparare per l’imminente nuovo ciclo del 2023.
In questi tempi di limitazioni, il fondamentale messaggio da integrare è l’ACCETTAZIONE, l’ACCOGLIENZA.
Come recita l’insegnamento della Porta 60: L’accettazione dei limiti è il primo passo verso la trascendenza.
Cosa si intende per limiti? Cosa significa che ci attendono anni di limitazioni?
Parliamo di limiti a vario livello: del corpo, economici, lavorativi, relazionali, alimentari, spaziali, temporali, di risorse, di possibilità…
Basicamente limiti mentali. I limiti che noi sperimentiamo per lo più sono limiti auto-imposti dalla mente: dalle paure indotte della nostra mente identificata (sulla base delle nostre ferite primarie: rifiuto e abbandono su tutte).
Questi tempi che stiamo vivendo sono tempi di forte mutazione.
Tutto cambia e cambierà anche in modo irreversibile. Non possiamo tornare indietro.
Non possiamo che accettare, accogliere il cambiamento in atto. La mutazione necessaria è quella che coinvolge la nostra mente.
La mutazione della mente equivale a trascendere la mente, a sviluppare una mente trascendente, a trascendere i suoi limiti auto-imposti, i condizionamenti acquisiti. Significa trasformare le nostre credenze, le nostre convinzioni: chi sono, cosa sono qui a fare, dove, con chi. Partendo dal sapere cosa “non sono”: non sono la mia mente, le mie emozioni, i miei pensieri, il mio passato, il mio lavoro, il mio stato civile, il mio codice fiscale, il mio SPID, il mio conto in banca, la mia cartella medica, la mia malattia…
In questo piano duale l’unico modo per trascendere i limiti è quello di conoscerli.
Già ora e nei prossimi anni – da ora e per i prossimi anni – siamo chiamati a confrontarci con le limitazioni a vario livello.
Ognuno in proporzione ai bisogni evolutivi della propria anima.
Ricordo che nulla è contro di noi ma Tutto è PER noi.
Le limitazioni non sono qui per bloccarci, trattenerci, ostacolarci ma per farci evolvere.
Le limitazioni non sono problemi o fastidi ma opportunità evolutive.
Come ci ricorda il vecchio detto “il mare calmo non fa il buon marinaio”.
Ci aspettano mari agitati, mossi, in tempesta. E questo è percepito come “male” dalla nostra mente limitata ma non necessariamente lo è. Anzi.
Ricordiamoci che tutto ciò che arriva lo attiriamo noi e noi non ci siamo incarnati per soffrire inutilmente. C’è un senso in tutto. Non è il senso che manca ma, in caso, siamo noi che non lo sappiamo cogliere.
Siamo chiamati a goderci la navigazione al meglio delle nostre possibilità: nulla da perdere, tutto da guadagnare.
Esattamente come il Tenente Dan issato sulla cima del peschereccio di gamberi di Forrest Gump (vedi l’omonimo film del 1994 di Robert Zemeckis).
Una delle parole chiavi per i prossimi anni, assieme ad ACCETTAZIONE/ACCOGLIENZA, è di sicuro TOTALITÀ.
ACCETTAZIONE TOTALE DI QUELLO CHE C’È. ACCETTAZIONE TOTALE DI QUELLO CHE SONO.
Accettazione nonostante questa “totalità” possa far paura essendo interpretata dalla mente come “follia”, “estremismo”, “irresponsabilità”… ciò che può indurci a essere rifiutati e abbandonati dagli altri in quanto “diversi”.
Il confronto con le limitazioni, con le diversità, crea quell’attrito necessario a sviluppare nuovi modi di essere e concepire la vita.
Le limitazioni ci fanno confrontare con la realtà e creano la struttura per la mutazione, la novità.
SE non ci fossero le limitazioni a sviluppare il nostro spirito di adattamento al nuovo non ci sarebbe evoluzione.
Dove l’unica vera evoluzione che ci interessa è quella di RICORDARCI CHI SIAMO.
Di trovare risposta alla domanda: CHI SONO IO PER ME?
Questa risposta la possiamo trovare solo nell’attrito con le limitanti forze condizionanti… fino a che non ci arrendiamo ad integrarle.
Integrare le limitazione nella comprensione profonda che queste limitazioni non sono esterne a noi ma interne a noi.
Non dipendiamo da loro ma loro dipendono da noi.
E non sono contro di noi ma PER noi.
Il confronto progressivo con le limitazioni ci aiuta a conoscere chi siamo facendoci comprendere chi/cosa non siamo.
E questi tempi di limitazioni servono proprio allo scopo di farci consapevolizzare sul fatto che noi non siamo la nostra mente.
E quindi non siamo qui a subire le sue (illusorie) limitazioni.
Ricordiamoci che, su questo piano duale, il senso della vita ci viene dato dalla più grande delle limitazioni percepite: la morte.
Siamo anime incarnate nei limiti della forma ed è grazie al confronto con questi limiti che possiamo arrivare a ricordarci che siamo anime immortali. Che siamo nel mondo e non del mondo. È proprio grazie al confronto con la morte, la malattia, la depressione, le perdite, le ferite, il caos che ad un certo punto qualcosa scatta in noi e ci fa evolvere.
Non dobbiamo temere il cambiamento ma accoglierlo.
Non “dover” accogliere qualcosa ma SAPER accogliere qualcosa.
E l’unico modo possibile è con l’Intelligenza del Cuore.
LA CHIAVE MUTATIVA È IL CUORE.
CIÒ CHE CI PERMETTE DI TRASCENDERE I LIMITI È IL CUORE.
È SOLO QUI – nel Cuore – CHE POSSIAMO VERAMENTE APRIRCI AD ACCOGLIERE IL NUOVO, IL DIVERSO, LO SCONOSCIUTO.
E possiamo aprire il potenziale del nostro cuore solo quando ci spingiamo a riconoscere i limiti della nostra mente.
Quando poi riconosciamo il potere del nostro cuore la mente rivela i suoi poteri e si mette al servizio della vita.
Per quanto odiate, temute e rifiutate dalla mente, sono proprio le limitazioni a mostrarci la via per trascenderle.
Per questo siamo chiamati ad accoglierle e non a rifiutarle o volerle fuggire.
Ciò che sta accadendo e accadrà non va rinnegato o evitato. Va solo compreso, integrato.
Esattamente come il nostro Non sé, la nostra parte ombra. Ciò che neghiamo perché sembra limitarci ma in realtà ci aiuta a riconoscerci e amarci.
NON TEMIAMO LA LIMITAZIONE MA APRIAMOCI A SCOPRIRE IN NOI IL CAMBIAMENTO DA ATTUARE CHE LA LIMITAZIONE STESSA È QUI PER MOSTRARCI. Senza sforzo. Senza fretta.
Lasciamo che sia la quiete del nostro Sé, l’intelligenza del nostro Cuore, la meccanica del nostro bio-veicolo a guidarci. Strategia e Autorità.
Buon consapevole confronto con le limitazioni. Di qualsiasi natura.
Individualmente Insieme.
Ps. in copertina un’immagine tratta dal film Lucy del 2014, scritto e diretto da Luc Besson.
Chiaramente la prima scelta per il superamento dei propri limiti va a Matrix ma… mi sembrava una scelta “limitata”…
L'accettazione dei limiti è il primo passo verso la trascendenza.
TRACCIA AUDIO IN FONDO AL TESTO Salve a tutti, dalla sera del 24 alla mattina del 30 marzo, il Sole transita nell’Esagramma 17: la Porta delle Opinioni; il Seguire. Attraverso il movimento del Sole lungo il Mandala del Rave dopo aver toccato l’Amore con la porta 25 che ci ha condizionati con l’Innocenza (o no)… […]
CAMBIO NODI LUNARI – ESAGRAMMI 45/26 EGOISMO SOCIALE: BISOGNO DI UN NUOVO INDIVIDUO PER UNA NUOVA SOCIETÀ ‘Non si può risolvere un problema se si resta al livello di pensiero che lo ha generato’Albert Einstein Agli inizi di ottobre c’è stato il cambio dei nodi lunari che ci farà da scenario fino al 15 febbraio […]
Salve a tutti, da mezzogiorno e mezzo del 25 giugno alla prima mattina del 1 luglio il Sole si stabilizza nell’Esagramma 52: la Porta dell’inazione; Rimanere fermo (come la montagna).Il Programma Evolutivo ci dice di rallentare, di fermarci. Possiamo sentire una sorta di calo energetico, di ‘passività’ ma che in realtà, se ce lo concediamo, […]
Salve a tutti, dal 10 al 15 settembre il Sole visita l’Esagramma 47: la Porta della realizzazione mentale; Oppressione. Lungo il Mandala del Rave dopo la Porta 64 che parla di confusione che porta alla chiarezza (vedi transito precedente) ora il Sole ci “illumina” con la Porta 47 che parla di oppressione mentale che porta […]