Salve a tutti,
da mezzogiorno e mezzo del 25 giugno alla prima mattina del 1 luglio il Sole si stabilizza nell’Esagramma 52: la Porta dell’inazione; Rimanere fermo (come la montagna).Il Programma Evolutivo ci dice di rallentare, di fermarci.
Possiamo sentire una sorta di calo energetico, di ‘passività’ ma che in realtà, se ce lo concediamo, è uno spazio di ricarica energetica o meglio di spazio per fare il punto della situazione e comprendere dove convogliare correttamente e concretamente le nostre energie.
[NB. se per qualcuno questo testo è troppo lungo… può anche saltare la successiva parte tecnica tra le righe]
Mi rendo conto che ciò che dirò a seguire è un pò tecnico e può risultare complesso per chi non è avvezzo a certi termini di Human Design ma sento di condividere con voi che per me è sempre interessante e sorprendente osservare la logica sequenziale delle porte lungo il Mandala del Rave (Ruota della vita secondo Human Design). Faccio giusto una breve descrizione tecnica spero interessante per chi sa cogliere e per chi, pur a digiuno di alcune informazioni, si apre lo stesso a cogliere (magari andando a rileggersi i transiti precedenti).
Dopodiché… proseguo come al solito in termini più ‘generici’.
Da inizi giugno il Sole ha transitato lungo le tre porte ‘manifestanti’ (35, 45,12) arrivando al massimo della sua luce (solstizio d’estate) nella porta degli estremi (15) e da adesso – nella luce – fino a metà luglio, il nostro astro transiterà nelle tre porte di pressione (52, 39, 53 del Centro della Radice) di questo Quarto della Civilizzazione/Forma.
In pratica, in questa parte dell’anno, ciclicamente focalizzata sul concretizzare nella forma, dopo aver manifestato (non certo casualmente) dei cambiamenti che ci hanno portato alla sperimentazione degli ‘estremi’, una volta ‘toccati i nostri estremi’ c’è bisogno di radicarli nella forma: nuove abitudini, nuovi comportamenti.
Come radicare la manifestazione ‘estrema’ del cambiamento nella forma?
ovvero…
Come radicare in noi le nuove abitudini, i nuovi schemi che ci portano a manifestare nel concreto i nostri avvenuti cambiamenti? E da qui procedere?
La Vita, attraverso il Mandala del Rave, ‘suggerisce’ che questa manifestazione si concretizzi nella quiete dell’inazione.
L’ “inazione temporanea e autoimposta (ritiro) per il beneficio della valutazione“.
Dobbiamo comprendere esattamente dove focalizzare la nostra energia: nel modo più funzionale, ottimale, armonizzante per noi (e inevitabilmente per il sistema in cui siamo inseriti). Dobbiamo respirare nella quotidianità e dilatare gli spazio interni (per poter dilatare quelli esterni).
Inspiro – pausa/presenza – espiro
Sotto questi innovativi transiti di transizioni e ristrutturazioni in particolare siamo chiamati a prenderci del tempo, ritirarci per concentrarci su quello che ci piace: sentire e comprendere dove focalizzare la nostra attenzione sapendo che per Legge “l’energia va dove va l’attenzione”.
Per forza siamo trascinati dalla corrente ma possiamo ancora agire in minima – ma determinate – parte sul timone attraverso le nostre decisioni. Buona cosa impostare una direzione. Se possibile, non solo impostare una rotta per evitare gli scogli (via da…) ma per andare dove veramente desideriamo approdare (verso il…).
Siamo condizionati da poderose forze mutative a fermarci e rivedere certi schemi della nostra vita.
Non è che abbiamo scelta in questo. Non possiamo ribellarci ed evitarlo in qualche modo. Lo dobbiamo fare. Non c’è scelta.
Non possiamo evitare l’evoluzione ma possiamo assecondarla in modo consapevole.
Il che fa una profonda, profondissima differenza (per noi stessi ed il sistema in cui siamo inseriti).
In questi giorni i temi principali coinvolti nella mutazione sono: lavoro, relazioni sentimentali, rapporto col cibo e sesso, modi di pensare/percepire la realtà e farne esperienza.
Per poter navigare nell’oscurità di un turbolento mare talvolta nel pieno della tempesta è fondamentale avere chiara la rotta. Sapere dov’è la stella polare e orientarci di conseguenza.
Se la situazione non è chiara è essenziale fermarci, fare un punto della situazione e una volta chiarito dove siamo e dove vogliamo andare… proseguire.
Ecco, in questo momento dell’anno è buona cosa fermarci, ritirarci e avere chiaro dove vogliamo andare: dove vogliamo investire le nostre energie. Per proseguire.
Se diamo un’occhio alla polarità della Porta 52 (la Porta 58: la vitalità, il gioioso) e alla Porta individuale 39 che seguirà la prossima settimana… sappiamo che è tempo di fermarci e concentrarci su cosa ci piace fare nella vita: cosa ci garantisce la gioia.
E non c’è nulla che ci possa garantire più gioia e vitalità che essere ciò che siamo: noi stessi nella nostra autenticità.
In questi giorni, almeno in questi giorni, fermati!
Fermati, non fare nulla, ritirati in uno spazio di quiete e concediti di goderti la vita facendo quello che ti piace fare, quello che potenzia e nutre la tua autenticità.
Fallo in Strategia e Autorità. Fallo nel rispetto della tua autenticità (che non può mai essere a scapito dell’altro quando perseguita con spirito).
Buona focalizzazione in tutto ciò che di vecchio e di nuovo… ti dà gioia e rafforza il tuo Sì alla Vita!
Individualmente Insieme.