Salve a Tutti,
dal 7 al 13 marzo, il Sole transita nell’Esagramma 22: la Porta dell’Apertura; la Grazia.
Interessanti queste sincronicità che in quest’ultimo periodo stanno accadendo.
A seguire piccole gioiose note tecniche per chi è appassionato di Human Design. Ma anche per chi non ci capisce nulla ma sa cogliere la bellezza di alcuni dettagli e si “apre” al nuovo!
Così come durante il cambio di Plutone dalla Porta 61 alla Porta 60 il Sole in quel mentre era nella Porta 61 ad osservare questa grande transizione… così ora accade il cambio di Nettuno dalla Porta 22 alla Porta 60 mentre il Sole entra ad osservarsi il processo nella Porta 22. Che meraviglia questo divino volere del Sole di presenziare con la sua Luce questi decisivi cambi epocali.
Quanto amore in tutto ciò che sta accadendo PER Noi!
Detto questo, spero forti della comprensione di ciò che ci sta regalando Nettuno (vedi transito), possiamo dire che il Programma Evolutivo ci sta aiutando ad aprirci al Nuovo: nuove esperienze. Ad un nuovo modo di vivere le crisi in funzione del progresso a cui ci preparano.
Evitando quindi ulteriori ‘pipponi’ sulla fondamentale consapevolezza di accogliere quello che c’è – attraverso il confronto con le limitazioni-crisi – il focus qui sta nel consapevolizzarci sul nostro ruolo individuale in questo comune processo evolutivo.
Siamo individualmente chiamati a dare il nostro contributo nel saper viverci le crisi e poter condividere il nostro personale modo di viverle e superarle. Siamo qui per vivere e manifestare la nostra unicità, il nostro modo autentico/vero di onorare la nostra missione di vita. Siamo qui per comunicare la nostra prospettiva unica e differenziata per potenziare la prospettiva dell’altro e proseguire potenziati insieme. Ciò che sento che mi potenzia (la mia verità) lo condivido affinché l’altro possa essere a sua volta potenziato attraverso l’interazione con me. Qui sta l’essenza più profonda della mutazione: la verità.
Il saper stare con ciò che sento/vivo in modo autentico e manifestarlo.
Affinché questo venga fatto in modo evolutivo è necessario che io manifesti quando mi sento di farlo ovvero esprimendo con chiarezza la verità di ciò che sento nell’adesso. In un continuo confronto con la mia verità personale filtrata dalle identificazioni e condizionamenti della mente (pensieri ed emozioni).
A tal proposito è essenziale che mi prenda il tempo per maturare dentro di me la chiarezza prima di condividere. Questo è e sarà la fondamentale direzione da seguire per rendere funzionale e proficua ogni nostra relazione; partendo dalla relazione con noi stessi.
Questo nostro sapere viene processato e raffinato attraverso il confronto con il dolore ovvero con i nostri attaccamenti (credenze, convinzioni). E in tal senso, così come per le crisi, è funzionale ‘aprirci’ a ristabilire il nostro rapporto con il dolore che ci mostra una nostra formidabile alleata: la malinconia.
La malinconia che a volte si presenta come depressione, non è una misera tristezza da fuggire ma l’aspetto più introspettivo e creativo che ci è concesso vivere. La malinconia è creatività. La malinconia è una messaggera che, esattamente alle soglie di un grande cambiamento, ci porta il messaggio giusto per poter superare il blocco, lo stallo in cui ci siamo incastrati (che genera sofferenza) e così viverci il pieno potenziale del cambio di cui la nostra anima necessita in quel momento.
Il modo in cui ci concediamo di vivere la malinconia – quanto riusciamo ad essere calmi, rilassanti, presenti, autentici nel dolore – è ciò che ci apre al nuovo determinando in questa nostra scelta se vivere in Grazia o Disgrazia.
La Grazia, la capacità di vivere rilassati in ogni situazione, è la condizione emozionale affinché possa accadere la mutazione che ci serve: per noi e per chi interagisce con noi.
Come recita l’insegnamento dell’Esagramma 22, la Grazie è “il comportamento più adeguato in situazioni mondane e triviali“.
Tutto può essere vissuto bene nel momento in cui ci comportiamo in maniera autentica, con chiarezza in pensieri ed emozioni, in pace con il nostro vissuto, in connessione profonda col nostro sentire.
Questo ci permette di evitare di reagire con rabbia, giudizio, confusione attaccati a schemi del passato che si ostinano ad interferire col nostro presente incatenandoci in disarmonie disfunzionali che generano incomprensioni, fraintendimenti, rifiuti e che portano a litigi, conflitti e guerre.
Non agiamo quando siamo confusi e ci sentiamo reattivi. Quando non ci sentiamo nel giusto stato d’animo, pervasi dalla Grazia.
Calma, pazienza, fiducia sono i nostri più grandi alleati. Quelli che ci permettono la corretta introspezione, il monitoraggio del nostro sentire affinché emerga la nostra verità… con grazia.
E da questo spazio di calma e consapevolezza… possiamo anche prenderci il lusso di gestire in modo autentico e creativo la nostra rabbia e mandare affanculo chiunque col sorriso, in pace. La grazia è opera anche simili miracoli. Che bellezza!
Apriamoci, con rinnovata grazia, a contattare e condividere il nostro sentire, la nostra verità. In Pace.
Individualmente Insieme.