Salve a tutti,
dal 16 alle primissime ore del 22 gennaio, il Sole è nell’Esagramma 60: la Porta dell’Accettazione; Limitazione.
La Porta 60 rappresenta il carburante per accettare i (nostri) limiti che è il primo passo per trascenderli ed evolvere; è la spinta a mutare che impulsa tutta l’evoluzione del sapere individuale.
Momento magico. Più unico che raro. Non solo per l’importanza della Porta in questione, specie alle soglie della Nuova Era (2027 l’avvento dei Rave).
La peculiarità dell’evento non sta ovviamente tanto nell’usuale ciclico passaggio del Sole da un’esagramma all’altro lungo il Mandala del Rave (Ruota della Vita in Human Design), in questo caso dalla Porta 61 alla Porta 60, ma perché praticamente in contemporanea anche Plutone è passato esattamente dalla Porta 61 alla 60 (il 14 gennaio) . Questo è il fatto eccezionale!
Plutone rappresenta la verità interiore più nascosta e profonda, la trasformazione, la rinascita, la nostra parte più oscura. Un cambio “plutoniano” non è mai evento da poco.
Consideriamo che l’ultima volta che Plutone è stato nella Porta 60 è stato all’incirca nella seconda metà del’700 ovvero all’inizio della prima Rivoluzione Industriale che comportò nel mondo una profonda irreversibile trasformazione a livello produttivo, economico, sociale, culturale. Da allora niente è stato più come prima.
Plutone è il “pianeta” più lontano del nostro sistema solare e questo lo rende il più lento e per questo il più condizionante per noi in quanto il suo transito (intorno al Sole) è il più lungo e dura circa quasi tre anni. Sicché il suo influsso ci condiziona per un cospicuo lasso di tempo al punto tale che il suo condizionamento su di noi, filtrato in quel determinato Esagramma che corrisponde ad un determinato aspetto dell’esperienza umana, lo percepiamo per quasi tre anni con costante quotidianità quasi a darlo per scontato. Immaginate di incontrare qualcuno ogni giorno per strada per quasi tre anni di fila. Ad un certo punto considerate scontato incontrarlo ogni giorno e non ci fate più caso, vi sembra assolutamente “normale” che ciò accada, come se fosse sempre stato così. Anche se non è immediato considerarla eppure quella presenza comincia a diventare determinante per la giornata e ve ne rendete subito conto quando non l’incontrate più. E comunque, da quel momento, a lungo tempo la cercherete con lo sguardo o con la memoria e nulla sarà più come prima in quel pezzo di strada.
L’incontro con Plutone ci sta iniziando ad una mutazione senza paragoni nella storia umana. Questi sono anni decisivi.
Non solo in questi giorni abbiamo assistito a questo così importante passaggio ma anche alla luce del Sole che lo ha preceduto e sostenuto quasi come una luminosa presenza testimoniante che volesse essere presente e benedire un simile evento epocale.
Mi piace proprio immaginare che questo così determinante “oscuro cambio plutoniano” che porta consapevolezza e mutazione all’umanità sia avvenuto alla chiara “luce del sole”. Come ad annunciare il progressivo trionfo della verità individuale sull’ignoranza collettiva e l’omologazione sociale aprendo i portali di un tempo in cui progressivamente andranno a rivelarsi misteri antichi e mai immaginati portandoci sempre più in contatto con la vera natura di tutte le cose.
Pressanti mutativi tempi di poderose impattanti rivelazioni.
Questo 2022 che sta per iniziare – secondo Human Design il 22 gennaio alle 2:50 – lo vedo come l’anticipazione in micro di ciò che starà per arrivare in macro nei prossimi tempi. Ne parlerò in modo più approfondito durante la serata del 21 gennaio dedicata all’analisi dei transiti dell’anno.
Il Programma Evolutivo in questi anni fino al 2025 ci carica come delle molle, comprimendoci sempre più nella limitazione, per poi far scattare nel 2027 la propulsione che aprirà ufficialmente la Nuova Era: l’Era dei Rave (secondo Human Design), l’Era della Ricettività, l’Era di un riscatto del femminile che terminerà il conflitto col maschile senza prevaricare ma portando definitivo equilibrio tra i due principi in funzione di una totale rinnovata consapevolezza universale.
Le informazioni per il viaggio verso la Nuova Era ce le dà proprio Plutone che prima ci incuriosisce col Mistero/la Verità Interiore della Porta 61 e ora, con la Porta 60, ci consegna il biglietto che troviamo proprio nel messaggio di questo Esagramma:
l’accettazione dei limiti è il primo passo verso la trascendenza.
Accettazione è la chiave evolutiva per mutare dove, a mio avviso, l’ottava superiore di questa chiave già di per sé così potente sta nell’accogliere. Accoglienza.
In questo tempo di rivelazione che ci porta come non mai a lasciar andare ogni convinzione e credenza esterna per riconoscere la nostra autentica verità: siamo chiamati ad accogliere ciò che c’è, ciò che siamo, ciò che abbiamo (animicamente) scelto. E il nostro bioveicolo ci mostra.
Siamo chiamati a riconoscere i nostri limiti confrontandoci con la realtà sempre più filtrata dalla nostra coscienza che si forgia e matura consapevolezza nel perseverante confronto/attrito tra il nostro Sé e i condizionamenti esterni del Non Sé (mente identificata) attraverso il continuo confronto con l’altro che ci specchia l’essenza delle nostre decisioni, del nostro essere.
Tempo di accogliere la nostra vera natura e ricordarci chi siamo e perché siamo qui.
Proprio grazie alle limitazioni che ci fanno confrontare con la realtà dei fatti e creano la struttura necessaria per traghettarci verso il nuovo. I limiti sono gli argini che permettono al fiume di incanalarsi e scorrere senza disperdersi per arrivare al oceano: Casa.
Il grande insegnamento che il Programma Evolutivo ci propone/impone nei prossimi anni è quello di accettare/accogliere quello che c’è sapendo che forti della nostra verità non abbiamo nulla da temere perché tutto ciò che c’è è per noi in quanto noi stessi lo attiriamo nelle nostre vite. Unico punto fondamentale: esserne consapevoli e agire di conseguenza. Senza paura.
Tutto è perfetto così com’è e ogni cosa è progettata in accordo alle esigenze evolutive della nostra anima ma questo, se da una parte ci porta a non cedere alla paura e alla preoccupazione, non significa affatto che ci possiamo rilassare e non fare nulla. Anzi.
Siamo fortemente invitati a confrontarci con le varie limitazioni che in maniera crescente arriveranno sapendo che tutto ciò che in apparenza sembra essere CONTRO di noi in verità è PER NOI. Sempre.
Nella densità illusoria della dualità non possiamo conoscere la nostra luce se non nel confronto con la nostra ombra.
Tempo di grande caos che ci mostra il nostro assoluto bisogno di struttura, di ordine: di strutturare/plasmare la nostra individuale unicità che ci guida. Solo sperimentando l’inconsapevolezza possiamo accedere alla consapevolezza.
Le limitazioni, in ogni settore della vita, con le quali ci dobbiamo confrontare e che già stiamo “assaporando” dal menù che la quotidianità ci propone da almeno due anni con l’inizio della “pandemia”, sono il grande laboratorio che la nostra anima ha scelto per evolvere maturando consapevolezza: consapevolizzandoci di chi siamo e della nostra divina creativa natura.
E abbiamo un unico modo per farlo: scegliendo. Siamo qui per prendere decisioni corrette nella vita.
E abbiamo un unico modo per farlo: sapendo chi siamo e come funzioniamo.
E abbiamo un valido modo per farlo: attraverso la pratica della nostra Strategia e Autorità intese come esercizi pratici di Ricordo di Sé. Scegliere ogni cosa affidandoci a ciò che sentiamo vero per noi senza farci condizionare da fattori esterni per quanto razionalmente ritenuti logici/affidabili.
I limiti che percepiamo o immaginiamo sono tutti riflessi dei limiti della nostra mente e sono, in realtà, solo stimoli evolutivi. Proprio grazie al confronto con le limitazioni possiamo riconoscere i nostri limiti, disidentificarci con loro e trascenderli attuando la Missione della nostra anima.
Non dobbiamo temere le difficoltà, le sfide, le limitazioni. Sono proprio loro che ci aiutano ad evolvere stimolando in noi i cambiamenti necessari per accogliere il nuovo e non subirlo. Il punto non è mai “cosa” e “perché” ma “come”.
Come vivo la mia unicità adesso? Come posso mantenere la mia integrità in questa nuova situazione?
Plutone nella Porta 60 sta aprendo i portali per la mutazione della Consapevolezza (vedi Mutazione Plesso Solare) che cambierà per sempre l’umanità finora conosciuta. In tempi di potenziamento dell’individualità ognuno di noi è chiamato a riconoscere la propria unicità, i propri talenti e dare il proprio contributo.
Ogni limite umano riflette l’attuale limite della coscienza collettiva.
Non c’è da avere paura, né cercare capri espiatori. Non c’è da subire né da reagire. C’è da rispondere al quello che c’è.
C’è da prendere coscienza dei nostri individuali limiti e di quelli del collettivo e impegnarci al massimo – come virali agenti mutativi – a dare il nostro contributo: a manifestare la nostra verità attraverso le nostre decisioni.
Sì quanto è sì. No quando è no. Adesso.
Ognuno profondamente connesso con sé stesso che è l’unico modo per essere connessi con tutti.
Un apparente paradosso della vita che si chiarirà con la Nuova Era e che già c’è stato annunciato da tempo:
“Ama il prossimo tuo… COME TE STESSO.”
Ora è tempo di mettere in pratica questo insegnamento a lungo frainteso.
Nulla che abbia a che fare con il bieco egoismo ma con una nuova piena consapevolezza di Sé che ci traghetterà a consapevolizzarci di Essere UNO.
Cominciamo già adesso nella quotidianità delle nostre azioni: accogliamo e manifestiamo la nostra unicità!
Il tempo è ora.
Individualmente insieme.